The Dead Lay Waiting «Almost Heaven» (2011)

The Dead Lay Waiting «Almost Heaven» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Shylock »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1109

 

Band:
The Dead Lay Waiting
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Titolo:
Almost Heaven

 

Nazione:
Inghilterra

 

Formazione:
Luke Lucas - vocals
Ben Connett - guitars
Sam Sara - bass
Tom Shrimpton - drums

 

Genere:

 

Durata:
59' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Quest'oggi lo passeremo all'ascolto dei The Dead Lay Waiting, una band inglese di giovani ragazzi che, come i Bring Me The Horizon, si sentono, forse, più americani che anglosassoni, dato il genere nel quale si son gettati: il deathcore. "Almost Heaven" è il loro secondo album sotto la Rising Records...ma veniamo alla musica. I primi momenti del cd sono affidati a due brevi tracce che potremmo definire degli intro, per poi partire con una serie di brani nel più puro stile deathcore, dove riff veloci affilati e complessi si susseguono a breakdown potenti e a melodie e fraseggi di chitarra, il tutto accompagnato da voci in screaming e growl (spesse volte sovra incise) che danno l'impressione di un esercito di demoni furiosi, ma non manca qualche intrusione pulita a caricare i ritornelli con ulteriori melodie (come in "Decaying King", "Open Your Fucking Eyes" o "Voices"), ottimo il livello tecnico dei musicisti, specialmente del batterista che riesce a districarsi tra i frequenti cambi dei riff di chitarra alternando veloci blast a tempi lenti e portati, il tutto condito da sfuriate di doppio pedale. In pratica si tratta di un cd che rispetta sino in fondo tutti i canoni classici del deathcore (come gli All Shall Perish, i The Agonist e i The Black Dahlia Murder), nulla di più, nulla di meno, rimanendo un po' impantanati nell'enorme massa di band senza avere la giusta “spinta” per venir fuori e farsi notare, non che i ragazzi non siano bravi nel suonare o propongano un deathcore scadente, anzi, tutto il cd è a un buon livello, ma non riesce a differenziarsi più di tanto dalla massa, rimanendo un po' anonimo, un'altra piccola cosa è che alcuni brani risultano un po' lunghi, ma nonostante l'uniformità che dimostrano al genere vi sono delle chicche degne di nota, come i brani "Decaying King" (con le sue cupe melodie, i potenti breakdown e l'evocativo ritornello molto caricato di melodie) o "Interlude" (con bei riff graffianti e un bel reparto vocale e un ritornello molto commerciale, molto catchy) o come la più diretta "Pray To Me" (molto melodica e anch'essa con un ritornello molto catchy, intrisa di piacevoli assoli, ma, forse, un po' troppo lunghetta), ma riescono a dimostrare anche qualche influenza prog come nello stacco di "Always Ask Why" o nella seconda parte della bonus track. Alla fine è un buon cd, non originale ma buono, che sicuramente piacerà agli amanti del genere.

Track by Track
  1. Wake Up 65
  2. This Day Will Be Your Last 65
  3. Take Me Away 65
  4. Decaying King 75
  5. Burnt To Ashes 65
  6. Open Your Fuking Eyes 60
  7. Always Ask Why 65
  8. Voices 65
  9. The Days I'm Gone 65
  10. Interlude 75
  11. Choke On Your Words 65
  12. Pray To Me 70
  13. Look At Us Now 60
  14. Almost Heaven 65
  15. Bonus Track 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
67

 

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